con attenzione il Presidente della Simpakorn University ascolta un'improbabile e incompleta verbalizzazione dell'opera
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Il progetto nasce completamente ex novo sul luogo. Venendo a mancare la possibilità di utilizzare la colonna prevista, ho coinvolto un'altra aerea dello spazio espositivo, dopo che tutti i lavori degli altri artisti avevano trovato un luogo.
In dialogo interno/esterno, solidità/cambiamento, con basamenti per sculture coinvolti strutturalmente a far parte dell'intervento, così come lo stipite della vetrata d'ingresso e le vetrate degli uffici. Durante la ricerca dei cubi delle giuste dimensioni ho avuto la fortuna di incontrare anche tre piloni in plastica di quelli usati ovunque nei cantieri, eattamente l'oggetto che avrei voluto coinvolgere a segnale strappato dalle vie di BKK, come pure le bottiglie utilizzate per renderli ancora più visibili al buio, il cui contenuto mi sono scolata per tre giorni, solo per averle da utilizzare...
(a parete SIAM, di Albano Morandi)
e zoomando su alcuni particolari
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approfitto della presenza di assistenti volontari per raccogliere materiale foto/video con i rolls che mi ero portata dall'Italia.
questo è il primo appunto in VIDEO
questo è il primo appunto in VIDEO
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Con la collaborazione di Kaew Wiwahor, viene sovrapposta una scrittura amanuense alle immagini di BKK "strappate" dal monitor e ad alcune parole da me precedentemente stampate in Thai